2001 - Attenzione per piacere (insistere nel dialogo) - Fondazione Museo Giuseppe Mazzotti 1903 Albisola

Search
Vai ai contenuti

Menu principale:

2001 - Attenzione per piacere (insistere nel dialogo)

IL TORNIO notiziario culturale della ceramica
il Tornio Notiziaruio Culturale della Ceramica

   ATTENZIONE PER PIACERE
   INSISTERE NEL DIALOGO
   di Giorgio Laveri

    

   Scorrendo i titoli di alcuni giornali di qualche mese fa, si è certamente pensato di riconoscere e riabbracciare una Albisola ritrovata, della quale si era persa traccia, quasi dimenticata.
   In realtà il ritorno in massa di addetti ai lavori, il ripopolamento di fabbriche e laboratori, le chiaccherate "Nottambulartistiche" e quant'altro, si possono paragonare alle angoscianti scene de "Il deserto dei Tartari" e a quelle più tristi de "La grande abbuffata".
   Attese e delusioni di uomini e donne sospesi fra dubbi pesanti ed esistenze crepuscolari. Il panorama attuale è quello di una cittadina che pur esercitando un fascino magnetico su tutti coloro che "mescolano" geni artistici, risulta sfilacciata, disorganizzata nelle scelte interlocutorie e terribilmente divisa e frammentata nelle persone.
   Questa situazione di stallo favorisce il "saccheggio" culturale, storico e artistico con operazioni che traggono dal territorio ben più di quanto rendano. E non si racconti l'antica fola della "pubblicità" e del "ritorno d'immagine", elementi davvero modesti se messi a confronto con il patrimonio albisolese e del territorio circostante.
   Ecco dunque che in prima analisi risulta evidente l'esigenza di una programmazione che interagisca con tutte le forze presenti valutando per" con attenzione i progetti ai quali sono erogati denari pubblici e patrocini, mentre parallelamente occorrerebbe abbattere le pareti divisorie che non permettono la crescita e lo sviluppo di nuove idee.
   In modo concatenato è certamente doveroso rimarcare il valore di operazioni come quella tenutasi a Savona (Il Porto degli Artisti) dove, per˜, la mancanza di un curatore dell'iniziativa dovrebbe essere discussa nell'ordine del giorno della prossima riunione degli attenti organizzatori.
   Offrire spazi ad artisti di chiara fama è giusto e opportuno nel contesto dello sviluppo culturale e artistico della città ma è altrettanto costruttivo e necessario un coordinamento efficace, legittimamente sereno e ricco di qualità, che tenga conto della riuscita della manifestazione in tutte le sue sfacettature compresa la parte finalizzata al coinvolgimento del territorio. Firme autorevoli su cataloghi e riviste del settore hanno più volte rimarcato l'importanza storico-geografica della nostra zona, dove la proposta culturale, ben supportata dal livello degli operatori, potrebbe ancora una volta indicare un possibile percorso, ricco di idee e sperimentazioni che darebbero continuità e certezza.
   L'attuazione di un programma serio e aperto darebbe significato agli sforzi di tutti, nessuno escluso.
   L'utilizzo delle affinità e differenze parrebbe la soluzione ottimale, per discutere e dibattere in modo finalizzato all'espressione artistica.
   Porre e porsi interrogativi prima che risolverli è indice di maturità e intelligente autocritica.
   Bello sarebbe, quindi, incominciare a parlare lasciando da parte i cataloghi patinati e i biglietti da visita.





 
Torna ai contenuti | Torna al menu