2024 - Fondazione Museo Giuseppe Mazzotti 1903 Albisola

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2024

MANIFESTAZIONI
PROGRAMMA ESTATE 2024
i Giovedì in Giardino

ingresso gratuito
prenotazione nominale obbligatoria tramite @mail a fondazione@gmazzotti1903.it


 
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giovedì 11 luglio
ore 21

Presentazione libro QUELLA VOLTA CHE
a cura di Gianni Giannini e Tullio Mazzotti

Guida alla visita del Giardino e del Museo
a cura di Alice Bolcano


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giovedì 18 luglio
ore 21

Fiat 500 - Un'opera d'arte su ruote
Interverrà Stefania Ponzone
Direttore di 4PiccoleRuote Fiat 500 Club Italia


la storia del Club, del Museo e una carrellata di esempi di 500 raffigurate in quadri, sculture ed installazioni e di 500 trasformate per essere esse stesse delle opere d'arte semoventi. Ci sono delle cose davvero bizzarre e simpatiche, quindi credo che terremo desta l'attenzione

 Moya 2015
Piccola, pratica, versatile. Ma anche “bella”, con la bellezza della semplicità, del suo design accattivante (premiato con il “Compasso d'Oro”) e con quelle forme inconfondibili diventate iconiche. È la Fiat 500 storica (1957-1977) e Garlenda (SV) può vantare di essere la capitale mondiale della passione per questa mitica utilitaria sin dal lontano 1984, anno di fondazione del sodalizio a lei dedicato, il Fiat 500 Club Italia, che infatti quest'anno festeggia il suo quarantennale. Ma Garlenda ospita dal 2007 anche il “Dante Giacosa”, il Museo Multimediale della 500 – Centro di Documentazione per l'Educazione Stradale, che con filmati, libri e riviste, componentistica, accessori, gadget, modellini, quadri e sculture (oltre naturalmente alle vetture “in carne ed ossa”) permette di conoscere tutto di quella che è molto di più di un mezzo di trasporto ed è diventata un fenomeno sociale e di costume. Amata anche dall'arte, che l'ha rappresentata su tela e l'ha riprodotta con svariati materiali, è stata addirittura smontata, rimontata, schiacciata, appesa, rivestita e decorata nelle maniere più bizzarre e curiose, suscitando l'ammirazione e talvolta l'indignazione dei suoi moltissimi appassionati. Che in quanto a personalizzazioni – al limite dell'artistico – non sono da meno.

Nel 1983, Comune e Proloco di Garlenda, pensando ad una manifestazione di richiamo che potesse dare notorietà al paese, progettarono un raduno di Fiat 500, una vettura ancora molto diffusa e utilizzata dagli abitanti del luogo. La prima edizione ebbe luogo il 15 luglio 1984 e, pur richiamando solo una trentina di partecipanti, diede il “la” ad un processo virtuoso che dura ancor oggi. Vi prese parte l'ingegner Dante Giacosa, che fu molto colpito dall’"inusitata e tanto più encomiabile iniziativa di dare un nuovo soffio di vita e prestigio alla Fiat 500”; il grande progettista sarebbe rimasto in contatto con il Club con affetto e stima fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1996.
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giovedì 25 luglio
ore 21

DIVINO DITERRA DISOLE 
a cura di Enrico Benzi e Silvia Scotti

In quel luogo magico che è il Giardino Museo della Fondazione Giuseppe Mazzotti 1903, la serata vuole coniugare la ceramica, che dalla terra, dal fuoco e dalla mano dell’uomo crea opere d’arte e oggetti di uso comune, con il principe delle bevande da tavola che è il vino, anch’esso frutto della terra, del sole e della passione umana.
Gli oggetti di terracotta adatti al servizio, alla mescita e all’allegra bevuta di un bicchiere di vino saranno lo spunto dal quale si snoderà un percorso informale di degustazione.
Conduttori della serata saranno Tullio Mazzotti, che intratterrà la platea sulle particolarità degli oggetti ceramici da tavola e Enrico Benzi che, in qualità di sommelier e socio FISAR, proporrà una serie di vini, scelti per l’occasione.

 
ORGANIZZAZIONE
-       Gli intervenuti, all’accoglienza avranno la possibilità d'acquistare il "bicchiere del ceramista"  (€uro 5,00)
        realizzato a mano in ceramica e prodotto in serie limitata per questa particolare serata;
-       una volta accomodati in giardino, agli ospiti verranno serviti i vini da degustare, commentati per l’occasione dal sommelier Enrico Benzi;
-       terminata la serata, ciascun convenuto potrà trattenere il “bicchiere del ceramista” appositamente ideato in ricordo dell’evento.


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giovedì 8 AGOSTO
ore 20

Premio Sansobbia all'Arch Gianluca Peluffo
(Studio 
peluffoandpartners )

1954 INCONTRI INTERNAZIONALI DELLA CERAMICA
ricordi di un evento che ha cambiato la storia
del'arte ceramica in Albisola
Interverranno Sandro Ricaldone, Paola Gargiulo e Tullio Mazzotti
(Sandro Ricaldone già membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo Giuseppe Mazzotti 1903)


1954 Asger Jorn appena arrivato in Albisola, con Cornelli e Emilio Scanavino, in località Grana.

Negli Anni Cinquanta l’Atelier Mazzotti accolse “Gli Incontri Internazionali della Ceramica del 1954”, voluti dai maestri delle nuove avanguardie Sergio Dangelo e Asger Jorn, lontani concettualmente dalla riproducibilità della produzione, in cui la materia ceramica venne utilizzata per l’espressione artistica liberandola per sempre dallo stretto vincolo di arte applicata . 
Agli Incontri parteciparono Karel Appel, Enrico Baj, Corneille, Sergio Dangelo, Asger Jorn, Sebastian Matta. 
Fra gli altri artisti che già lavoravano alla Mazzotti ricordiamo Lucio Fontana, Emilio Scanavino, Aligi Sassu, Agenore Fabbri e Franco Garelli. 


per l'occasione il minestrone di Claman Claudio Manfredi
nelle xiatte di Albisola
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data da definirsi
ore 21

GLI ARTISTI ALLA MAZZOTTI
pubblicazione a cura di Paola Gargiulo 
testi critici di Rolando Giovannini e Tullio Mazzotti
con la collaborazine di Alice Bolcano
Edizioni Vanilla









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data da definirsi
ore 21

Premio Sansobbia all'Arch Gianluca Peluffo
(Studio 
peluffoandpartners )


 
 
 
 
 
 
 
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