2002 - La Via dell'Arte - Fondazione Museo Giuseppe Mazzotti 1903 Albisola

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2002 - La Via dell'Arte

IL TORNIO notiziario culturale della ceramica
il Tornio Notiziaruio Culturale della Ceramica

  LA VIA DELL'ARTE
   incontri fra arte, storia, cultura e ambiente
   di Alessandra Pischedda


   La via dell’arte 2002 prosegue ed amplia il solco tracciato dalla prima edizione del 2001, riprendendone e potenziandone le motivazioni e i punti di forza. L’idea matrice è ancora quella di dare vita ad incontri fra arte, storia, cultura, ambiente e, nello stesso tempo, di innestare l’arte sulla quotidianità, l’eccezionalità della prima sulla normalità della seconda: portare, rappresentare, far nascere l’arte nei luoghi, nei tempi, nei modi del vivere di ogni giorno, nelle città grandi e piccole della nostra provincia. Si mantiene poi – e ulteriormente si sottolinea – il carattere dell’internazionalità. Gli artisti che danno vita a "La via dell’arte 2002" giungono in Liguria da ogni parte d’Europa e del mondo. Ciò riveste un particolare significato in un contesto, come quello ligure, che, per storia e cultura, oltre che per la sua moderna vocazione turistica, è aperto da sempre su un orizzonte di internazionalità. Per questa seconda edizione sono previsti oltre 20 appuntamenti in 10 diversi Comuni della Provincia di Savona, tra giornate interattive, mostre personali e collettive, installazioni e performances, da maggio a dicembre.
   "La via dell’arte 2002" si è aperta ad Albisola Superiore (ultima tappa della scorsa edizione) con una giornata interattiva che ha coinvolto, oltre agli Artisti, i bambini e i ragazzi delle Scuole Elementari e Medie, del Liceo Artistico di Savona e dell’Istituto d’Arte di Imperia. E’ stato trasformato in "Via dell’arte" il muro di Via Casarino. I ragazzi hanno realizzato propri progetti, ideati appositamente per lo spazio di Via Casarino e, a conclusione della giornata, una commissione di artisti ha selezionato i lavori migliori, premiati dal Sindaco e dall’Assessore alla Cultura e Politiche Sociali. Tutti i lavori possono essere visti ancora oggi e fanno ormai parte dell’ arredo della città; non solo: nuovi lavori via via si aggiungono ai primi, in una sorta di "Via dell’arte" aperta e in progress. Sempre ad Albisola Superiore è prevista ad ottobre, al Museo della Ceramica "M. Trucco", una mostra di bozzetti per "UrbArte: proposte di arredo per la città". Nell’occasione saranno presentati alcuni progetti artistici per il recupero di una fontana (segnalato dall’Amministrazione comunale), in previsione ed auspicio di una prossima realizzazione del recupero stesso.
   Come ad Albisola, anche ad Andora, in due diverse giornate, sono stati coinvolti i ragazzi delle scuole elementari e medie. Dapprima "La via dell’arte" si è svolta in Via Caprera, dove e’ stata continuata la color-azione, iniziata lo scorso anno, sulla ringhiera di cemento che costeggia la ferrovia; poi si è trasferita nell’interno, sul Ponte di San Bartolomeo, dove è stato realizzato il progetto dell’artista Marco Locci "Il ponte sulle nuvole".
   Ad Alassio è stata invasa la Piazza del Comune da cento delfini d’oro della Craking Art, gruppo famoso, fra l’altro, per avere realizzato l’ "invasione delle tartarughe" all’ultima Biennale di Venezia. Craking Art utilizza come medium per la comunicazione poetica e visiva una materia estremamente controversa e spesso ingiustamente demonizzata: il petrolio; ed in particolare il suo più eccellente derivato: la plastica. Il petrolio, generato dalla madre terra (greggio), è elemento naturale; diventa artificiale (virgin nafta) attraverso un processo petrolchimico detto craking catalitico, (da qui il nome del movimento: Craking Art). La sintetica virgin nafta viene in seguito trasformata in derivati, tra i quali le materie plastiche. Craking Art ricerca quindi nel petrolio (essenza organica e sintesi di tutto il vissuto del pianeta: foreste, animali, dinosauri, pesci, uomini, ecc.) l’antica origine antropologica, al fine di creare, attraverso forme in plastica che simulano o evocano la natura, un universo artificiale che riporti la materia stessa alla sua immagine primordiale, in una sorta di vita virtuale alla rovescia, attraverso una genesi poetica che solo l’arte può immaginare ed esprimere. L’installazione, che rimarrà in esposizione per tutta l’estate, è anche parte del progetto a scopo benefico "Adotta un delfino", i cui proventi, tramite l’Assessorato alla Cultura e Politiche Sociali, sarà devoluto in parte a due bambini non vedenti dalla nascita.
   A Castelbianco, attraverso un percorso di "Arte pellegrina", la via dell’arte ha riscoperto e riaperto al pubblico le cappelle delle frazioni del Comune. In ognuno di questi spazi sono intervenuti diversi Artisti con installazioni personali: a Vesallo, nella Cappella dell’Annunziata, Fabio Piazzai; a Veravo, nella Cappella di San Francesco, Fukushi Ito; a Oresine, nella Cappella di Sant’Antonio, Margherita Levo Rosenberg; a Colletta, nella Cappella di Santa Lucia, Carlo Bernardini e Alberto Allegri. Inoltre, con performances e poesie, nella Piazza dell’Oratorio, si sono esibiti G. Bacino, G. Laveri, M. Alpi, V. Champollion & J. C. Lemalin, P. Moya, A. Chibane e G. De Gregori. L’Oratorio di Veravo ha ospitato inoltre una mostra collettiva di quadri e sculture: vi hanno esposto Leonardo Rosa, Alesando Traina, Rainer Kriester, Margherita Piccardo, Martina Heinrichs Nemeth, Luca Coser; e ancora: M. Marchiano, C. Piccinelli, J. Hake, S. Loew, A. Persichini e Crosa. Le installazioni e la mostra sono ancora in corso e visitabili fino al 25 agosto.
   Il 29 giugno è stato protagonista de "La via dell’arte" il centro storico di Albissola Marina. Tra le piazzette Concordia, di Pozzo Garitta, del Popolo, Leuti e Poggi, e i vicoli che le collegano, si è’ creata per l’intera giornata una vera e propria "festa" dell’arte, con una mostra a cielo aperto da parte di tutti gli Artisti, varie interazioni con il pubblico, dimostrazioni e lavorazioni in diretta; nella serata si sono avute performances, in orari diversi, in tutte le piazzette. Quest’appuntamento di Albissola Marina è nato con la volontà di creare un’occasione di confronto e di scambio tra artisti albissolesi e artisti di diverse provenienze (Treviso, Roma, Milano, Torino, Brescia, Udine). Per questo sono state coinvolte tutte le principali realtà lavorative e artistiche di Albissola (Ceramiche Giuseppe Mazzotti 1903, Ceramiche San Giorgio, Ceramiche Soravia, Studio Ernan, gli Amici della Ceramica, il Circolo degli Artisti, Officine Artistiche, Atelier d’Arte, Galleria La stella, Galleria il Bostrico, Galleria Osemont, Galleria Balestrini, Galleria Art Saloon, Circolo Culturale Eleutheros, Galleria Arte Spazio Battaglia), che hanno partecipato coinvolgendo direttamente gli Artisti con i quali normalmente collaborano o hanno collaborato in passato. Nell’occasione, sono state esposte opere storiche di A. Elde, di W. Lam e A. Fabbri. Chi ha assistito alle varie performances, ha potuto vedere, nell’affascinante Piazza di Pozzo Garitta, C. Bertola e A. Vivacchio lanciare un disperato appello contro la guerra; G. Tinti indossare i suoi "caschi" di ceramica e coinvolgere il pubblico in un rito di trasformazione; G. Bacino e G. Laveri, con la coreografia e la danza di S. Gavazzi, trasportarci nella magia "dell’Ombra della luce", tra proiezioni, disegni, figure e tracce. In Piazza del Popolo, invece, Ines Fontenla ha presentato il suo video; Liuba si è "inscatolata" per denunciarsi vittima del frenetico andamento della vita e delle abitudini. In Piazza Concordia, infine, A. Muka ha incantato decine di spettatori con i suoi "rumori di vita", prodotti col suono di trasparenti bottiglie d’acqua. Ricordiamo ancora l’installazione in fibre ottiche di C. Bernardini e i simboli sospesi di N. Sonego, oltre alle installazioni, alle sculture e ai quadri di L. Galante, G. Peripoli, G. Cominale, S. Chiappella, C. Manfredi, L. Canepa, D. Bevilacqua, S. Calcagno, A. Längast, C. Costa, A. Paolo, G. Lusso, A. Santillo, M. Savaia, G. Piccazzo, G. Robustelli, F. Bruzzone, F. Ape, P. Bulloni, L. Fiannacca, C. Sipsz, G. Geronazzo, M. Locci, G. Marchesa, G. Bertagnin e C. Rossi, O. Albrito, I. Dominguez, A. Volkov, A Slepyshev, L. Rosati, M. Corbani, a ancora altri.
   "La via dell’arte" si è quindi spostata, ed è tuttora, a Ceriale, in Vico Vietta, con una mostra di installazioni sul tema del viaggio. Vi partecipano S. Olivari, S. Macchione, R. Cerisola, G. Carrozzini, S. Cavalleri, M. Heinrichs Nemeth, B. Cassaglia, A. Allegri. La mostra resterà fino al 4 agosto, data in cui si avrà una serata conclusiva di performances.
   "La via dell’arte" sarà poi ad Urbe, da sabato 20 luglio, nell’Oratorio dei Santi Giacomo e Filippo, con una mostra di sculture e di bozzetti per la città; l’11 agosto si avrà inoltre una giornata interattiva nell’Antico Borgo della Ferriera. Dal 24 agosto all’8 settembre sarà la volta di Rialto, con una mostra che inaugurerà l’apertura del Centro CREA – Promoter (Centro Ricerche di Educazione Ambientale) nell’ex scuola elementare. E ancora: a Millesimo ci sarà una mostra collettiva nell’antico Castello del Carretto; ad Albenga si avrà una giornata dedicata alla ceramica Raku (con un momento didattico ed uno di performance e cottura dal vero). "La via dell’arte" si concluderà a novembre, con una mostra collettiva nei due Musei più rappresentativi della Provincia, il Museo della Ceramica "M. Trucco" di Albisola Superiore e il Museo d’Arte Contemporanea di Albissola Marina, e con la presentazione del catalogo 2002, a dicembre, ad Albissola Marina.





 
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