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Albisola è un paese originale e affascinante
di Tullio Mazzotti
Non è solo per il mare e la spiaggia, per i monti che salgono rapidi dietro di noi proteggendoci, per le cave d’argilla e le fornaci che Albisola è riconosciuta e apprezzata in campo artistico e turistico.
Ci deve essere per forza un’altra ragione, una magia che ci privilegia, altrimenti non si spiegherebbe come mai la nostra storia sia così ricca di personaggi ed eventi artistici e culturali.
Per quale ragione tanti maestri e autori che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea hanno sentito il desiderio di venire in Albisola ?
Senza presunzione, vorrei tentare di dare, almeno parzialmente, una risposta.
Forse nel nostro paese esiste una maggiore libertà d’espressione, una maggiore sensibilità artistica da parte degli abitanti.
Cito due note testimonianze; Marinetti definiva Albisola la Libera Repubblica delle Arti ed Eliseo Salino sosteneva che sommando chi si dichiarava pittore, chi scrittore, chi ceramista a chi si definiva scultore si otteneva una somma superiore al numero degli abitanti.
Cioè c’erano più dichiarazioni d’arte che albisolesi.
La maggiore libertà d’espressione è anche agevolata, in campo ceramico, dalle capacità tecniche degli artigiani locali, a cui bisogna riconoscere il merito di saper eseguire, con perizia, l’intero ciclo lavorativo della ceramica, al contrario di altre zone di produzione dove vi è la tendenza a specializzarsi.
Le numerose gallerie, attività e associazioni culturali (10 su 6.000 abitanti) costituiscono un altro record a testimonianza che esiste una sensibilità profonda e radicata nella nostra popolazione.
Credo che la fortuna di Albisola posi le sue basi su queste considerazioni.
I nomi di Margherita e Luciano Gallo Pecca sono stati proposti al Consiglio Comunale, che li ha votati all’unanimità il giorno 17 novembre 1999, dalla Commissione Cultura che si era riunita il 30 settembre e che sempre in quella data aveva segnalato alla Giunta il nome di Ernesto Treccani per l’Oscar di Albisola 1999.
La Targa alla carriera al Dr. Franco Gervasio è un tributo che l’Amministrazione Comunale ha voluto doverosamente riconoscere a una persona che sul piano professionale e su quello dell’impegno civico e umano tanto ha dato ad Albisola.
Certo è necessario guardare avanti e non vivere di passato.
I protagonisti di questa giornata a cui vengono conferiti la Cittadinanza Onoraria, l’Oscar di Albisola 1999 o la Targa alla carriera, hanno a mio parere il merito di avere lo sguardo rivolto al futuro.
Margherita e Luciano Gallo Pecca hanno scritto un libro che racconta le esperienze passate ed è sull’esperienza che si fondano nuove avventure e si raggiungono nuovi traguardi.
Ernesto Treccani, ricco di esperienza artistica e umana, vive questo tempo con grande dinamismo e, con spirito giovanile e rapidità, è sempre presente sui luoghi d’arte.
Franco Gervasio pone la solidarietà umana e l’impegno quali linee guida nella sua professione.
Valori ideali che dovrebbe guidare tutti noi albisolesi a lavorare con maggior slancio e unità d’intenti per un futuro che, confrontandosi con il nostro passato, sia in grado di aprire nuove strade nel difficile campo dell’arte e della cultura.
Sabato 18 dicembre 1999 l’Amministrazione comunale ha consegnato l’Oscar di Albisola 1999 a Ernesto Treccani, conferito la Cittadinanza Onoraria a Margherita e Luciano Gallo Pecca e la Targa alla Carriera a Franco Gervasio.
Contemporaneamente presso l’Associazione Culturale ComunicArte, il Centro Artistico Bludiprussia, il Circolo degli Artisti e la Galleria d’Arte Anna Osemont sono state inaugurate 4 mostre dedicate al lavoro di Ernesto Treccani: i quadri, le ceramiche, i vetri e i disegni sono i temi delle singole esposizioni.
Il significato di questi riconoscimenti si ritrova nel legame profondo che esiste fra il paese e l’arte ceramica, letteraria.
Questa manifestazione si inserisce in una tradizione iniziata nel 1952 con il conferimento a Lucio Fontana della Cittadinanza Onoraria, continuata poi con la consegna delle Rosa d'Oro e dell’Amola d’Oro per arrivare nel 1996 all'Oscar di Albisola.
Ernesto Treccani fondatore del gruppo Corrente assieme a Birolli, Cherchi, Guttuso, Migneco, Morlotti, Sassu giunge a Albisola nel 1970 portatovi dal collezionista e mercante d’arte Luigi Ardemagni.
Ha lavorato dapprima alla SAVAL di Angelo Platino, poi alla San Giorgio di Poggi e Salino, dopo nella Fabbrica G. Mazzotti 1903 e oggi nella manifattura PIERLUCA.
Cosi lo definisce Aurelio Caminati: E’ un artista gentile, ricco di preziosità vibrate, concretizza l’opera in pochi essenziali segni permettendo il realizzarsi della sua completezza artistica e umana.
Un artista dinamico che ama Albisola e la riconosce terra d’arte.
Albisola a questo grande maestro dell'arte italiana vuole riconoscere, con l'oscar di Albisola, il contributo dato alla divulgazione della ceramica albisolese.
Margherita e Luciano Gallo Pecca, torinesi d’origine, hanno scoperto Albisola negli anni ’50, nota ai cultori d’arte come terra di ceramica e di turismo.
Da quel tempo hanno intrecciato con la nostra città un rapporto fecondo alimentato da passione artistica, dal desiderio di riscoprire la storia e i segreti dell’arte ceramica, dall’esigenza di stringere amicizia con i protagonisti della nostra comunità artistica.
Nel 1993, dopo aver raccolto una poderosa quantità di documentazione fotografica e cartacea sulla vita artistica locale, hanno pubblicato per i tipi della Edizioni Liguria un volume intitolato L’avventura artistica di Albisola in cui essi raccontano settanta anni di vita sociale e culturale della nostra comunità artistica: dal primo Novecento, al Secondo futurismo, agli anni ’50 ad oggi, riportando in scena gli autori delle avanguardie italiane e straniere.
Francesco Gervasio, figlio del professore di scuola Giuseppe, albisolese di origine e medico condotto di professione, ha saputo sempre seguire i valori della solidarietà umana e dell’impegno civile verso i suoi concittadini e il suo paese.
Il conferimento formale della cittadinanza onoraria a Margherita e Luciano Gallo Pecca è avvenuto con votazione unanime nel corso del Consiglio Comunale del 17 novembre 1999 su proposta della Commissione Cultura.
L’Oscar di Albisola, giunto quest’anno alla quarta edizione, è un vaso scultura di Sergio Dangelo realizzato dal torniante Marco Tortarolo
Le mostre sono state rese possibili grazie al contributo di Brambati Arte in Vaprio d’Adda MI, della manifattura PIERLUCA in Albissola Marina e della vetreria d’Arte STUDIO CASARINI in Savona.