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Una nuova/vecchia fabbrica di ceramiche rinasce a Albisola
LA NUOVA FENICE
di Tullio Mazzotti
La tradizione continua a Albisola, un prestigioso marchio di fabbrica si rinnova.
Si tratta della Nuova Fenice. Un nome antico, d’importanza storica. La Fenice fu la fabbrica di Manlio Trucco dove lavorò Arturo Martini, poi passo di proprietà a Ernesto Daglio per arrivare alla pittrice Rina Mogliardo.
Dal 18 di settembre di quest’anno, laboratorio e sede espositiva si sono trasferiti a Albisola Mare in via Repetto 22. Ne diventa proprietaria Barbara Arto, giovane e brava pittrice.
La sua formazione è classica, dopo la scuola frequenta i laboratori di ceramica albisolesi, da quello di Toni Salem alla Pierluca di Clara Biagi, poi allo Studio Ernan e infine nella bottega di Rina Mogliardo e Luciano Figallo.
Da tutti apprende qualcosa, a tutti rimane legata con buoni rapporti professionali e personali dimostrando, in un ambiente spesso difficile come quello dei ceramisti, un’apertura preziosa.
La Nuova Fenice produce prevalentemente ceramiche negli stili tradizionali, dall’Antico Savona al Levantino, dallo stile Decò al Calligrafico. La produzione è interamente eseguita con procedimento lavorativo manuale, tutte le ceramiche sono foggiate al tornio da Antonio Trezza e dipinte da Barbara Arto. Il livello qualitativo è molto alto, sono maioliche di grande pregio, molto ben eseguite. Dunque è tassativamente obbligatorio per tutti andare a visitare il nuovo negozio a Albisola Mare in Via Repetto 22 e consigliabile acquistare una preziosa maiolica della Nuova Fenice.