Menu principale:
Con grande successo di pubblico si è conclusa l'iniziativa del Comune di Albisola Superiore dedicata al ricordo di Eliseo Salino.
LA CONSEGNA AI VINCITORI DEL "PREMIO SALINO PER L'UMORISMO E LA CERAMICA 2003"
di Federico Marzinot
A conferma dell’interesse e dei consensi suscitati dal "Premio Salino per l'Umorismo e la Ceramica popolare 2003", mostra-concorso di ceramiche contemporanee svoltasi dal 29 novembre al 20 dicembre dello scorso anno ad Albisola Superiore, su iniziativa del Comune, presso il Civico Museo della Ceramica "Manlio Trucco" e la Galleria d'arte "La Stella", un folto pubblico ha gremito nel pomeriggio di sabato 24 gennaio la Sala giunta del Comune di Albisola Superiore per la cerimonia della consegna del "Premio" ai vincitori. Rivolti ai presenti il sindaco di Albisola Superiore, Giambattista Durante, e quello di Albissola Marina, Stefano Parodi, dopo essersi congratulati con i vincitori del "Premio", hanno confermato l'interesse delle rispettive Amministrazioni a proseguire nell'iniziativa che nella sua prima edizione ha visto l'esposizione di 280 opere di ceramisti, artisti, umoristi professionisti, allievi di Istituti Statali d' Arte, studiosi ed amatori della ceramica (di cui 200 per la sezione Ceramica popolare ed 80 per quella dell'Umorismo) giunte da 19 Città della Ceramica -Albisola Superiore, Albissola Marina, Assemini, Burgio, Castellamonte, Cerreto Sannita, Civita Castellana, Deruta, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Lodi, Montelupo Fiorentino, Nove, Orvieto, Pesaro, Santo Stefano di Camastra, Sciacca, Vietri sul Mare- ed ha evidenziato il richiamo del nome di Albisola nell'ambito della ceramica italiana.
L'assessore alla Cultura del Comune di Albisola Superiore, Antonia Briuglia, ha posto l'accento sul coinvolgimento delle Città della Ceramica e dell'Associazione cui esse aderiscono quale fattore di successo della mostra-concorso.
Espressioni di apprezzamento per l'iniziativa e di augurio per il suo futuro hanno manifestato il presidente della Commissione Attività produttive del Comune di Assemini, Salvatore Cubeddu, l'assessore alla Cultura del Comune di Savona, Silvano Godani ed il sindaco di Stella, Nicolò Vicenzi, che nel suo intervento ha ricordato anche la figura dell'amico Eliseo Salino, ceramista-artista-umorista albisolese alla cui memoria è dedicato il "Premio".
Il curatore della mostra, Federico Marzinot, ha informato dell'interesse del Comune di Sciacca ad ospitare al Carnevale di quest'anno opere della sezione dell'Umorismo e delle intese in merito che si vanno avviando.
Le autorità presenti hanno poi consegnato gli attestati del "Premio", una targa del "Secolo XIX” ed altri riconoscimenti ai vincitori, affermatisi in base alle preferenze espresse dai visitatori della mostra con un coupon pubblicato dal "Secolo XIX" e presente anche nelle sedi espositive.
Nella sezione dell'Umorismo, sul tema "Vincenti e perdenti nella società d'oggi", ha ricevuto il primo premio Laura Bonfanti, di Savona, con il pannello policromo intitolato "Nella corsa della vita porta solo quello che sei", A Silvana Priametto Poggi, di Albisola, è stato consegnato il secondo premio per la scultura
"Omaggio a Salino - La nave dei tifosi", il cui equipaggio, proposto argutamente. veste le maglie rispettivamente del "Genoa" e della "Sampdoria".
Il terzo premio, a pari merito, lo hanno ricevuto i fratelli Agostino e Franco Origone, con l'efficace raffigurazione su un piatto del "Vincente e perdente", e Ilaria Foschini, giovane allieva dell’Istituto Statale d'Arte "A. Magnini" di Deruta, in Umbria, con la scultura "Stessa strada", che con immediatezza di rappresentazione ricorda che le nuove generazioni percorrono nella vita l'identica salita di quelle che le stanno precedendo.
Nella sezione della Ceramica popolare ha ricevuto il primo premio Eugenio Lanfranco, di Albisola, per l'opera "Omaggio ad una puerpera", un piatto ed una scodella con forme e decorazione barocche, scelte per evidenziare l’importanza della maternità, da donare con auguri alla neo-madre. Il secondo premio lo ha ricevuto Ignazia Tinti di Assemini con la "Pudda pintara", preziosa rappresentazione in ceramica della tradizione sarda del dono augurale di fertilità da parte della suocera alla nuora d'un pane raffigurante una gallinella decorata a festa. Dino Gambetta, di Albisola, con l'altorilievo "La Madonna del mare Oceano", ispirato agli ex-voto marinari dei Santuari liguri, e Paolo Caravella, di Burgio; con uno "Scolapasta" in terracotta rivestita, decorato con semplicità ed immediatezza, ancor oggi prodotto ed utilizzato in Sicilia, si sono aggiudicati exaequo il terzo premio.
Più in generale la formula del "Premio Salino" ha evidenziato l'importanza della ceramica popolare - autentica espressione della presenza della ceramica nella casa dell'uomo - e dello spazio che l'Umorismo può e deve avere anche nella ceramica, come auspicato e testimoniato con le sue opere da Eliseo Salino.